Perris Records Official Website | Broken Teeth Official Website
Artist: Broken Teeth
Location: U.S.A.
Line-up: Jason McMaster (vocals), Paul Lidel (guitars), Jared Tuten (guitars), Brett McCormick (bass), Bruce Rivers (drums)
Album: Blood On The Radio
Label & Pubblication Year: Perris Records, 2004
Tracklist: She's Gonna Blow / Pull the Plug / Stick It In / Chaingang / Devil Money / Hangin' By The Skin / Down To The Fire / High On Danger / Shangrila / She Dances Evil / Bonfire / Undertaker / Crashlanding Affair / Guilty Pleasure / El Diablo
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Nei Broken Teeth, nati nel '99, troviamo il singer Jason McMaster (Dangerous Toys) ed il chitarrista Paul Lindel (Dirty Looks, Dangerous Toys). "Blood On The Radio" è registrato dal vivo e comprende l'inedita "Bonfire" e songs provenienti dai due lavori precedenti: l'omonimo album di debutto ('99, Perris Records) e "Guilty Pleasure" ('02, Killingbird Records). Ora capirete come il mio interesse verso un lavoro del genere possa non essere esattamente ai massimi livelli, tuttavia risentire il ruggito di Jason McMaster desta sempre una certa impressione e la registrazione è sicuramente di ottimo livello. I 15 episodi presenti parlano di un hard rock carico e diretto, che accentuano quelle componenti derivanti dal trademark degli Ac/Dc già presenti nel DNA di Dangerous Toys e Dirty Looks. Ad esempio "Guilty Pleasure", "Hangin' By The Skin" ed i loro coretti sono perfettamente in linea con la più celebre "TNT", e probabilmente anche alla buon anima di Bon Scott verrebbe da sorridere nell'ascoltare una song simile. Degna di nota la sparata opener "She's Gonna Blow" dominata dalla voce al vetriolo di McMaster, che riesce nell'intento dichiarato della band di deflagrare a metà strada fra Ac/Dc e Rose Tattoo. Lungo la superstrada per la dannazione trovo con piacere le mid-tempo "Stick It It" e "Bonfire", completamente intrise di riffs in perfetto Angus style, e la più boogieggiante "Down To The Fire". "Shangrila" gira piacevolmente su sonorità che sembrano provenire dall'omonimo e primo lavoro dei Dangerous Toys ('89,CBS Records). Quando la velocità tocca i limiti di guardia i nostri sembrano dare il massimo e a dimostrarlo è la deragliante e conclusiva "El Diablo". Ascoltando "Blood On The Radio" si è fatta strada, fra i neuroni impazziti del sottoscritto, la voglia di assistere di persona a qualche shows dei Broken Teeth. La sensazione è quella di avere di fronte una band che messa su di un palco possa spaccare a spron battuto. Aspettate che passino dalle vostre parti o ricreate la serata giusta fra le mura domestiche e iniettatevi "Blood On The Radio"!

Recensione realizzata da Rossi Bruno

Vote: 7